domenica 24 ottobre 2010

Niente rimane al suo posto.

Seduti sopra un altare da ricordare.. risento di quei momenti che facevano parte di me.
Richezza e povertà non avranno limiti su questa pelle e i ricordi mi bombarderanno ad ogni passo di questa triste vita.
Fragili come foglie.. ci attendono situazioni critiche che ci porteranno a "mali" vissuti sempre e solo sulle nostre mani.
La gente si appiglia a speranze svanite da tempo e si dimentica di quelle poesie scritte su pezzi di carta, persi qua e la.
Siamo troppo distanti da quei profumi che circondavano le nostre giornate e ora ci ritroviamo quasi estranei.
Indelebili ricordi, si sono cancellati come l’oro nero, che è talmente ricercato che ormai è svanito.
Non cè più il gesto e non cè più niente da fare, quando il buio cala, la
luce risorge ma quando la vita ti abbandona, tutto prende una cera
grigia.. in tinta con la malinconia che vige nelle nostre piccole e insicure menti.

Sarebbe bello trovarsi vicino al punto che credevo possibile..
Avvicinandomi di più, posso quasi riassaporare il calore di quei momenti, che gli anni col tempo hanno cancellato.Ci sono attimi in qui la luna ci sembra cosi vicina da poterla toccare..
ma questo paragone è insignificante quando si parla di anime e di cuori
che non respirano più.
Desideri.. io cerco solo me..  mentre tu cosa stai cercando?
Credere nelle parole di un vecchio libro inpolverato, non ha prezzo per le pagine che la tua vita ha sfogliato.
Quello che conta è una parola contro tutte le vostre !

Manuel Durante

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