domenica 24 ottobre 2010

Quasi niente.

"Un’altra vita che non conosco e che non voglio conoscere mi attente dietro quello stupido angolo." Devo convincermi che non è nulla ma ora che tremo, sò che non riuscirò a rimanere a galla.
Nemmeno un’altra vita, riuscirà a farmi tornare al tuo fianco.
I minuti passano e forse domani mi avrai già dimenticato.

Guardo fuori dalla finestra e vedo tutto nero.. anche il Sole non riesce più a farmi distinguere quelle immagini e quella nitidezza che le forme e i colori dovrebbero trasmettermi.

Posso
dirti che l’amore è il peggiore male del Mondo, se vissuto senza di te
e che ogni uomo e che ogni donna ha sempre una nuova storia da dare.
Non trovo le parole per dirti che sono spento, sono perso, sono finito e non sono Manuel Durante senza di te.

Io non sò se tu capirai, non conosco il significato che vige nell’anima e che racchiude le nostre ultime speranze.
Prendi quel sogno che hai dentro e vivilo con me, rendilo pubblico e coltiviamolo fino a prendere tutto l’oro che ne risiede.
Sto cercando disperatamente
il nostro "simbolo" e sicuramente avremo anche noi dolori che non
saremo in grado di evitare e nemmeno affrontare ma niente di noi
perduto andrà.

La questione è sempre la stessa.. ti sarò amico, amante, marito.. geloso quello sempre
ma..
se tradisci non ti perdono.

Ora che ti ho persa, tutto è più freddo e in qualche modo io dovrò riscaldare quel poco che è rimasto in me.
Tu forse mi penserai, forse mi scriverai, ma rimane il fatto che ormai sei andata via e che dopo quello che è successo non tornerai.
Le provocazioni e i pensieri creano parole e azioni sbagliate, che solo dopo averle commesse si capisce di aver sbagliato tutto.
Provocazioni, pensieri,paranoie,collegamenti mi hanno fatto giocare una partita sporca, nella quale io ero il fante e tu la regina di cuori.

Sento che ormai i tuoi occhi si sono spenti..
Non sono stato in grado di
ascoltare il malessere che hai dentro, ti avrei voluto ascoltare, ti
avrei voluto cullare e alzarti in cielo come si fanno con i bambini
appena nati.

Sappiamo bene che due caratteri come i nostri, prendono fuoco facilmente.
Io resterò quello che sono, onesto, incoerente, pazzo e innamorato.

Penso che abbiamo bisogno di ritornare al mistero vago di noi stessi che, in fondo, nella parola Anima è custodito.

Oggi non vogliamo più dare una definizione dell’Anima ma cerchiamo di rimetterci in ascolto.


Ci siamo resi conto che forse abbiamo voluto dominare troppo noi
stessi, dominare il mistero di noi stessi, dell’Anima e quindi dominare
tutto.

Non guardare e non tornare indietro mai, ma cura e ama quello che hai.

Il nostro è un sentimento troppo fragile da far cadere.. Sei stata tormento, angoscia, incertezza

divenuto amore, desiderio, completezza.

Oggi sei il respiro più profondo

di ogni senso che vive in me..
e..
se esiste una colpa
non la si può dare solo a te.

"Non si uccide un dolore, anestetizzando il cuore." (Eros Ramazzotti)










Manuel Durante Imola 07 Febbraio 2010 ore 17:04

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