sabato 30 giugno 2012
Cambiamento
Mi accorgevo che avevi rinchiuso tutto dentro ad un cassetto che ormai era troppo tempo che non veniva più aperto e che ragnatele e polvere facevano intuire ad un grande silenzio che veniva racchiuso in un piccolo desiderio.
Nonostante tutte le mie attenzioni e tutto quello che è successo, vorrei ringraziarti per avermi fatto crescere sempre più abbattuto, vorrei urlati in faccia solo per sentirmi meglio, vorrei abbracciarti e poi baciarti, ma anche stringerti alla gola.
Mi rassicuro e spero di potermi stare vicino nel bene o nel male.
Ora che ho troppe cose da fare e non troviamo mai un secondo per parlare, mi dici che non hai tempo per quello che è stato.
E' troppo presto per incominciare a sorridere, ma prima o poi il momento tornerà.. è finita tanti anni fa, ma tutto sembra vivo come se fosse oggi.
Ho seppellito ciò che siamo stati e ciò che saremmo stati e non voglio guardare indietro, perché vivere il proprio passato non concede libertà nel mio futuro.
Sono passati fino ad arrancare i nostri giorni, dietro ad un'ombra di sorrisi sinceri e sguardi finti, alla fine ti sono debitore per tutto ciò che sei riuscita a farmi conoscere e farmi vedere, perché tutto quello che è stato vissuto dalla mia pelle è servito a farmi capire
che anche io riesco a fare paura.
Manuel Duma Durante giugno 2012 l'estate in fiamme.
Ancora.
A te hanno chiesto qualcosa??
lunedì 24 gennaio 2011
“Il mondo come volontà e rappresentazione.”
venerdì 10 dicembre 2010
Tik tok.
giovedì 9 dicembre 2010
Che ne sai.
domenica 28 novembre 2010
L'essere
Vivo incassando pugni a non finire, ogni giorno cerco di ribellarmi e ogni momento cado a terra.
Troppe volte mi ritrovo sul quel balcone, pieno di lacrime e impegnato dalle mille domande che non trovano mai una minima risposta.
Cerco di sotterrare alcune ferite, ma alcune di queste sono cosi laceranti che non trovano cure.
Troppi impegni, troppe responsabilità e troppo silenzio..
Sono stanco di non parlare, sono stanco di fare capire, sono stanco di vivere sempre per gli altri e sono stanco di ripetere le stesse cose senza che tutti voi capiate una singola parola di quello che vi dico.
Sarebbe bello vivere in una favola.. il cavaliere, la principessa, il drago cattivo..
Bastarebbe uccidere il drago e correre sul proprio cavallo bianco da lei.. colei che ti ha rubato il cuore.
Ma la notte e la realtà non sono così.. i sogni ci fanno viaggiare.. il mare ci trasporta con la mente e il cielo ci soffia lontanto da tutti i nostri problemi.
Vivere, innamorarsi, lavorare e crescere.. sono tutte "situazioni" che ti distruggono giorno dopo giorno.
La vita si mostra come un uomo spietato e assetato di sangue, non conosce il valore stesso della vita e sembra quasi dare un prezzo a tutto e un valore a nulla.Spero che alcuni dei miei problemi un giorno si risolvino.. la vita in questo momento dice assolutamente no.
Lascio le mie incertezze e i miei stati d’animo a questo passato pieno di momenti neri che un giorno giuro che si trasformeranno in momenti bianchi e decisamente più luminosi.
Rifletto su molte cose e su molti argomenti, mi ritrovo a confessare e ad aver capito di avere l’ultima occasione di dimostrare che anche io, posso essere me stesso.
Cuori Ribelli
Nell’aria si respira un rifiuto patologico, che vede questa vita come un problema senza soluzione.
Attraverso il tempo, non cè stata un’ora inutile passata con te e sono sicuro che un giorno tutto crollerà, ma noi no.
Ogni giorno è fatto per vivere e ogni giorno è fatto per morire.
Senza amore non si crea niente, senza cuore noi non siamo niente.
Senza amore e senza cuore, tutto prende un sapore inutile.
Dovremmo amarci di più e sarebbe meglio approfittare di questa vita, perchè nessuno ci darà indietro quello che abbiamo perso.
Io appoggio la mia faccia tra le tue braccia per poter sentire che siamo ancora noi.
Se potessi chiederei mille secoli di noi.
Ritrovato il colpevole e accusato l’innocente, una volta eravamo dubbi e verità, eravamo guerra e pace, avevamo la stessa luce negli occhi e nell’anima.
Quando il cuore taceva, la nostra colonna sonora andava persa, quando ti sfioravi i capelli e quando ci tenevamo stretti, il nostro respiro si trasformava in poesia.
domenica 24 ottobre 2010
Una cura per questo male, non esiste.
Come musica.
Si cala il sipario.
La vita persa tra le mie dita.
Una parola nuova.
Ci dicono che siamo liberi ma la nostra vita svilupperà uno schema che non fà parte della nostra mente, che non fà parte di noi e cerchiamo di portare avanti ciò che emerge dai nostri cuori, ma tutto viene distrutto da questa vita che ti viene "donata" da qualcuno senza una firma e senza una motivazione.In un triste angolo di periferia, riscopro due occhi bagnati che non riescono a smettere di essere tormentati da banali errori e da singoli dolori.
La notte invecchia e lentamente muore, in essa subisco la tua presenza non reale, quella presenza che mi dà il dono di vedere i tuoi occhi, quella presenza dove vige il tuo sguardo che affilato d’amore, taglia come una falce. Si parla di un addio e di un triste silenzio che è più rumoroso di un cuore che emana note d’amore. Aspettiamo un segno utile per poter riuscire ad evadere da questa mente, da questi pensieri che oramai non sono più veri.Sono parole da dedicare, parole che hanno il tuo sapore, parole che mi portavo vicino a te, parole che descrivono l’unico grande desiderio che possa volere il mio cuore.Sento il tuo profumo e quelle tue mani sudate che accendono un condiviso sorriso di felicità, riescono a donare amore e una candida sincerità.
L’unione fra il volere e le parole si fà sempre più lontana, tutto viene circondato da un colore grigio che ci fà sentire troppo distanti da noi stessi.Questo viaggio ci accompagnerà per sempre e ogni volta ci domanderemo se siamo utili o inutili? tutti sotto lo stesso cielo, tutti insieme con le stesse domande, tutti che scrivono del proprio amore, ma che non lo trovano e tutto questo accade in maniera naturale, protetto da regole che ci fanno venire la voglia di dimenticare e allontanarci per cercare qualcosa che possa renderci almeno per una volta, unici.
Noi due nel Mondo.
Niente rimane al suo posto.
Richezza e povertà non avranno limiti su questa pelle e i ricordi mi bombarderanno ad ogni passo di questa triste vita.
Fragili come foglie.. ci attendono situazioni critiche che ci porteranno a "mali" vissuti sempre e solo sulle nostre mani.
La gente si appiglia a speranze svanite da tempo e si dimentica di quelle poesie scritte su pezzi di carta, persi qua e la.
Siamo troppo distanti da quei profumi che circondavano le nostre giornate e ora ci ritroviamo quasi estranei.
Indelebili ricordi, si sono cancellati come l’oro nero, che è talmente ricercato che ormai è svanito.Non cè più il gesto e non cè più niente da fare, quando il buio cala, la
luce risorge ma quando la vita ti abbandona, tutto prende una cera
grigia.. in tinta con la malinconia che vige nelle nostre piccole e insicure menti.
Sarebbe bello trovarsi vicino al punto che credevo possibile..
Avvicinandomi di più, posso quasi riassaporare il calore di quei momenti, che gli anni col tempo hanno cancellato.Ci sono attimi in qui la luna ci sembra cosi vicina da poterla toccare..
ma questo paragone è insignificante quando si parla di anime e di cuori
che non respirano più.
Desideri.. io cerco solo me.. mentre tu cosa stai cercando?Credere nelle parole di un vecchio libro inpolverato, non ha prezzo per le pagine che la tua vita ha sfogliato.
Il nero che trovi nell'oro.
la polvere si alzò io pensai a te.. i ricordi vennero cancellati, la
mia mente sbalzata al passato e l’incognità chiamata "vita" venne
discriminata in maniera tale da non assumerla pienamente.
Il credere, viene reso possibile dal dolore e il dolore viene reso possibile dal male.
Ci sono barriere che ormai non reggono più nulla e barriere che reggerannò il più forte degli urti..
il problema vige nel cuore di tutti noi.
Nulla è più caro dell’abbandono, ma quando il nero sovrasta la tua mente, nulla può vincere.
L’abilità sta nel sentirci vivi dentro.. sentire viva quella carna che emana note che rimbombano in questo nell’immenso Mondo, fatto di sorrisi e lacrime.
La pioggia battente, descrive benissimo il desiderio di cambiamento delle nostre menti..
il momento di nostalgia e l’attimo di pura follia.Il cuore e l’anima sono due cose distinte.. come l’oro e l’irrefrenabile voglia di averlo..
L’oro è la vita.. ma l’oro è anche la morte.
Non posso ignorare.
Qui non ha senso cambiare ogni volta idea e ogni volta cercare di buttarsi via..
Vivendo senza un biglietto d’andata e uno di ritorno, ti trovi circondato da un Mondo che ha già perso troppo presto la sua credibilità.
Canterò le canzoni che ho imparato e spegnerò tutte quelle luci che hanno invaso la mia mente, cercando di amarmi un pò di più.
In questa notte calma.. il freddo prende possesso dei miei pensieri e ingloba imaggini e ricordi che rendono irrespirabile l’aria che mi circonda.Cerco
a tutti i costi una ragione pura per questo delirio universale, che sale
fino a crearmi un nodo in gola e un buco nello stomaco, senza lasciarmi il modo e la maniera di creare un momento più divino di credere in me stesso
Non sarò lo stesso uomo e non migliorerò e non dimenticherò l’uomo che ero perchè non posso ragionarci sopra.
Senza dettagli e senza indizi dai quali risorgere.. cercherò a tutti cosi una ragione perchè un amore non debba finire.
Manuel Durante 11 dicembre 09 Imola molto fredda.
Quasi niente.
Nemmeno un’altra vita, riuscirà a farmi tornare al tuo fianco.
I minuti passano e forse domani mi avrai già dimenticato.
Guardo fuori dalla finestra e vedo tutto nero.. anche il Sole non riesce più a farmi distinguere quelle immagini e quella nitidezza che le forme e i colori dovrebbero trasmettermi.
Posso
dirti che l’amore è il peggiore male del Mondo, se vissuto senza di te
e che ogni uomo e che ogni donna ha sempre una nuova storia da dare.
Non trovo le parole per dirti che sono spento, sono perso, sono finito e non sono Manuel Durante senza di te.
Prendi quel sogno che hai dentro e vivilo con me, rendilo pubblico e coltiviamolo fino a prendere tutto l’oro che ne risiede.
Sto cercando disperatamente
il nostro "simbolo" e sicuramente avremo anche noi dolori che non
saremo in grado di evitare e nemmeno affrontare ma niente di noi
perduto andrà.
La questione è sempre la stessa.. ti sarò amico, amante, marito.. geloso quello sempre
ma..
se tradisci non ti perdono.
Ora che ti ho persa, tutto è più freddo e in qualche modo io dovrò riscaldare quel poco che è rimasto in me.
Tu forse mi penserai, forse mi scriverai, ma rimane il fatto che ormai sei andata via e che dopo quello che è successo non tornerai.
Le provocazioni e i pensieri creano parole e azioni sbagliate, che solo dopo averle commesse si capisce di aver sbagliato tutto.
Provocazioni, pensieri,paranoie,collegamenti mi hanno fatto giocare una partita sporca, nella quale io ero il fante e tu la regina di cuori.
Sento che ormai i tuoi occhi si sono spenti..
Non sono stato in grado di
ascoltare il malessere che hai dentro, ti avrei voluto ascoltare, ti
avrei voluto cullare e alzarti in cielo come si fanno con i bambini
appena nati.
Sappiamo bene che due caratteri come i nostri, prendono fuoco facilmente.
Io resterò quello che sono, onesto, incoerente, pazzo e innamorato.
Penso che abbiamo bisogno di ritornare al mistero vago di noi stessi che, in fondo, nella parola Anima è custodito.
Oggi non vogliamo più dare una definizione dell’Anima ma cerchiamo di rimetterci in ascolto.
Ci siamo resi conto che forse abbiamo voluto dominare troppo noi
stessi, dominare il mistero di noi stessi, dell’Anima e quindi dominare
tutto.
Non guardare e non tornare indietro mai, ma cura e ama quello che hai.
Il nostro è un sentimento troppo fragile da far cadere.. Sei stata tormento, angoscia, incertezza
divenuto amore, desiderio, completezza.
Oggi sei il respiro più profondo
di ogni senso che vive in me..
e..
se esiste una colpa
non la si può dare solo a te.
"Non si uccide un dolore, anestetizzando il cuore." (Eros Ramazzotti)
Mille note tra te e me.
Ora che mi siedo di fronte ad un dolore, il mio canto si fa più forte.
Di errori se ne commettono tanti.. ma il mio è stato un gesto imperdonabile.
Amore mio..
Ti ricordi quelle facce stupide e quei baci da perfetti innamorati?Tutto troppo bello per essere vero..
Ricordi quelle
lettere lasciate sotto il balcone di Romeo&Giulietta e quelle
iniziali, scritte con quel pennarello nero, sopra al muro dell’Arena di
Verona, che un tempo ci ha visti bambini e ora più grandi.
Questo Mondo ci ha visti padroni, ci ha visti amanti, ci ha visti insieme, ci ha fatti crescere insieme e ci ha fatto condividere tutto.
Il Mondo ha visto che siamo nati, cresciuti e non voglio dirlo.. morti insieme.
Mettendo da parte il male, mi perdo dentro al rosso di un tramonto e urlo parole contro il vento.
Tu
fai sul serio.. mi lasci una pagina per urlare e un’altra per stare in
silenzio, una mi fa sognare, l’altra no e una mi fa sorridere mentre
l’altra mi ammazza.
Tra una pizza mangiata velocemente, tra le tue smorfie e le mie cattive battute mi chiedo..
Ora chi
ti chiama?chi ti coccola?chi ti guarda?chi ti pensa?chi ti apre lo
sportello?chi suona alla tua porta?chi ti viene a prendere a lavoro? Amore mio..
Tu
che mi sei dentro in ogni pensiero, tu che hai magicamente acceso il
mio cuore, tu che hai colorato il mio cielo di giorno e fatto splendere
di notte..
Amore mio..
Tu che sei fatta per amare e per essere immersa tra rose rosse, vivi lontana dai miei pensieri e dalle mie mani.
Mi chiedo se tu esisti per davvero.. se esiste davvero quella persona che mi ha rubato tutto e che non mi ha lasciato niente.
Amore mio..
Tu che abiti nel mio cuore e che mi fai vivere attraverso il tuo respiro..
Tu che sei diversa dalla gente e che tutto l’amore che posso e che sono è nulla inconfronto alla tua inestimabile richezza.
mi ami o no? Tra una pizza mangiata velocemente, tra le tue solite smorfie e le mie stupide battute mi chiedo..
Ora chi parla con te?chi ti bacia?chi ti culla?chi ti regala una rosa?chi ride con te?chi piange con te?chi sbaglia con te?
chi ti ama?
chi ti dice di si e chi ti dice di no?
aL’aria che respiro si tinge di te, si firma con il tuo nome e cognome e questa mia vita non trova ne silenzio ne un senso senza il tuo amore.
giovedì 21 ottobre 2010
Lontani dal rumore e dalle loro mani, vivono inconsapevoli del loro immenso amore.
Stesi sui loro letti, ascoltano le preziose colonne sonore, che sfamano i loro piccoli cuori..
Senza potersi vedere, condividono la loro passione tra righe e note che accendono la magia.
Nascoste tra l'ombra della notte, loro, le stelle, quelle stelle che hanno cresciuto la possibilità di coronare quel loro piccolo, grande amore.
Ma..
I giorgi cadevano in fretta e i mesi lasciavano ampie ferite tra le loro lunghe e conosciute stagioni..
Giorno dopo giorno, mese dopo mese i due cuori brillavano di una luce non vera..
L'aria era irrespirabile e gli sguardi perduti..
Fin dentro le loro lacrime, si nasconde il sogno di una coppia che è già morta.
Prima che il silenzio scenda su ogni cosa, usa il battito della vita per l'amore.
Sogno o realtà?
Solo a guardarti, il mio respiro muore.
Solo a parlarti, mi vengono i brividi.
Solo a baciarti, il mio cuore torna a vivere.
Guardarti, mi riscalda il cuore... parlarti mi confonde la mente.. baciarti mi uccide dolcemente.
Lasciati guardare, fai che io possa parlarti, continua a farti baciare, cosi che il mio sogno possa durare ancora x poco.
Sogno o realtà?
Una ragazza o un fiore?
La verità?
Lei una ragazza, il mio?? un sogno.
Manuel Durante
L'orchestra parla d'amore.
.. Dedicato all'amore che entra e che esce dalle porte dei nostri cuori ..
Intorno a questi colori non ci vede nessuno, siamo anime distratte che non si spegneranno mai.
L'orchestra di periferia propone note di serenità e le mie braccia ti cullano ascoltando queste candide note d'amore.
La rosa che stavi prendendo non vuole essere raccolta, vola lontana sul quel marciapiede che percorriamo da una vita.
I tuoi splendidi occhi e i tuoi semplici sorrisi gonfiano le mie giornate di caldissimi colori e di sensibili attimi d'amore.
Come quando sei immersa tra i tuoi sogni, che io non mi addormento mai senza averti guardata per almeno un'ora e ringrazio l'alto dei cieli per avermi donato un fiore come te.
E.. ora che cammino in mezzo alla gente, mi sento assente perchè il mio pensiero vola versi di te.
Con carezze dolcissime amami e con leggerissimi petali di rosa lasciati amare.
Cè bisogno di un paio d'ali, perchè devo volare troppo in alto, per poterti donare una stella che ti faccia compagnia nei momenti più tristi e di semplice malinconia.
Come anelli di una catena siamo inseparabili e indistruttibili.
.. e te che sorridi ..
baciami fino a sciuparmi le labbra, perchè il mio cuore brucia della nostra invidiosa passione..
.. e ricorda che ..
con la pioggia e con il sole, resta con me, perchè siamo anime in una storia che non finirà mai.
Manuel Durante.